La nostra Associazione ha come scopo la solidarietà con il popolo palestinese e svolge il suo sguardo soprattutto all’infanzia e alla maternità.
La mission principale è l’adozione a distanza di bambini orfani o feriti per effetto delle aggressioni dell’esercito israeliano. In questo modo, la scopo umanitario si fonde con quello politico.
Sappiamo bene come Israele utilizza anche i bambini per diffondere terrore e incertezza tra la popolazione palestinese, con l’obiettivo finale di incentivarne l’esodo volontario.
I bambini subiscono traumi inimmaginabili in moltissime situazioni. Tra queste ricordiamo:
- Le retate notturne fatte nelle case palestinesi per fermare o arrestare un membro della famiglia, retate durante le quali i soldati irrompono nelle case, svegliano e costringono, anche in pieno inverno, tutti i componenti a uscire in strada e li sottopongono a interrogatorio con il fucile puntato;
- Gli arresti non motivati di minori, spesso trattenuti in detenzione amministrativa, che significa senza processo e con richiesta di cospicue cauzioni, con un fermo che può arrivare fino a sei mesi, rinnovabile anche più volte;
- La vita nelle carceri, gli interrogatori senza l’assistenza di legali e genitori, gli insulti, le torture, la violenza psicologica, soprattutto attraverso la minaccia di fare del male alla famiglia, per estorcere al minore false confessioni, fatte firmare in ebraico, lingua che il minore non conosce;
- La violenza dell’occupazione dell’abitazione di famiglia per far posto a coloni israeliani;
- L’esproprio della terra per la costruzione di colonie israeliane.
Per non parlare poi della violenza dei coloni che si abbatte impunita sui civili palestinesi, compresi i bambini. In alcuni villaggi non è raro il caso di bambini che, mentre vanno o tornano da scuola, vengono feriti da lanci di oggetti fatti dai coloni dalle loro case abusive.
In sostanza, attraverso le adozioni, appoggiamo la resistenza del popolo palestinese sulla propria terra e nelle proprie case, ostacolando il disegno di Israele di appropriarsi di tutta la Palestina storica, anche di quel 22%, sul quale risiede la maggioranza dei palestinesi e che, secondo gli accordi di pace, dovrebbe costituire il futuro stato di Palestina.
Il nostro aiuto è soprattutto destinato a sostenere gli studi dei bambini, che seguiamo fino al compimento della maggiore età.
Questo sostegno riveste ancora maggiore importanza in questo momento in cui il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tagliato i fondi all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, che fornisce tra l’altro assistenza sanitaria e istruzione, entrambi bisogni molto carenti in tutta la Cisgiordania e a Gaza.
Per tali motivi, vi invitiamo a sottoscrivere un’adozione, al costo annuo di 600 €, che potrete versare in unica soluzione, o con versamenti periodici, fino all’importo mensile di 50 €.
Inoltre quanti desiderassero partecipare con una cifra inferiore potranno partecipare ad un’adozioni collettive, a cui ciascuno potrà contribuire come po’. È sufficiente inserire nel versamento la causale Adozione collettiva. Vi raccomandiamo sempre di indicare i vostri dati per ricevere via mail – o, in mancanza via posta – la ricevuta del versamento e le informazioni sul bambino/a adottato.
Photo credit: delayed gratification on Visual hunt / CC BY-NC-SA